Chiunque abbia un giardino sa che non si tratta solo di saperlo curare e gestire come si deve, ma che, per renderlo piacevole esteticamente e valorizzare il suo aspetto, bisogna anche utilizzare un’adeguata illuminazione.
In questo articolo andremo a vedere i 5 metodi più efficaci per illuminare il proprio giardino o cortile in modo intelligente.
Utilizzare sempre una luce che punti dall’alto al basso
Questa è la regola più importante da considerare quando si tratta di scegliere l’illuminazione per il giardino: fare il contrario (ovvero illuminare le piante dal basso) renderebbe impossibile far risaltare i colori e le forme di fiori e manto erboso, creando anzi un effetto molto grottesco.
Per poter diffondere una luce ottimale bisogna tenere di conto sia della configurazione del giardino, che dell’altezza della propria casa: se l’area che andrà illuminata è contenuta in una distanza di 6 metri dalle pareti della propria abitazione e l’altezza di quest’ultima arriva ad un livello di almeno 5 metri, si può creare un fascio di luce utilizzando delle lampadine Led da implementare direttamente sotto le parti in vista della tettoia.
In caso contrario basterà impiantare dei pali da esterni dove andranno poi installati un congruo numero di luci a Led che possano agevolmente illuminare tutto lo spazio verde.
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Non utilizzare MAI faretti verticali o lampioni di forma sferica
Queste tipologie di luci e illuminazione, infatti, sono assolutamente da evitare poiché sono generalmente progettati per proiettare una luce che va dal basso verso l’alto e che, quindi, cozza completamente con la regola d’oro dell’illuminazione per i giardini.
Inoltre, le luci di questa tipologia spesso hanno una forza di illuminazione troppo forte per compensare alla cattiva posizione della luce che emanano e di conseguenza creano un forte inquinamento luminoso che da fastidio agli occhi non solo del proprietario della casa, ma anche dei passanti.
Scegliere il colore e tipo di luce più adatti per le proprie necessità
Spesso sulle confezioni di luci normali o a Led è facile imbattersi nella dicitura luce calda o luce fredda: ma che cosa significano queste due definizioni, e quale tipo di luce è meglio utilizzare per il proprio giardino?
In pratica quando si parla di luce calda si indica una tipologia di illuminazione che ha un colore tendente al giallo-arancione e che quindi riesce a creare un’atmosfera più calda, mentre al contrario la luce fredda presenta delle tonalità vicine ad un bianco bluastro che sono più adatte per avere un’illuminazione ben definita ma che rendono gli ambienti illuminati un po’ asettici.
La decisione di utilizzare l’una o l’altra tipologia dipende da come si vorrà presentare il proprio giardino: se si ha bisogno di una bella atmosfera adatta per una passeggiata al tramonto, una luce calda sarà sicuramente più piacevole, mentre se si ha bisogno di un’illuminazione decisa e che permetta di distinguere tutti i dettagli del panorama, allora sarà meglio comprare dei fari Led da esterno che emettano luce fredda.
Comprare le lampade e i faretti dallo stesso produttore
A volte non basta scegliere la stessa tipologia di luce per i propri faretti e disporli in modo consapevole per tutto il giardino, ma è anche necessario acquistare tutti i dispositivi di illuminazione dalla stessa azienda produttrice: questo accorgimento va preso poiché ogni fabbrica di lampadine segue sì un processo di produzione uguale per tutte le case produttrici, ma utilizzando materiali di diversa provenienza e calibrazioni differenti dalle altre.
Scegliendo lampadine e faretti della stessa marca sarà possibile avere un’illuminazione sempre omogenea e sarà, inoltre, più facile sostituire un’eventuale lampadina rotta senza andare a disturbare l’equilibrio della luce.
Evitare di lasciare zone buie in giardino e studiare attentamente la distribuzione della luce
Il fattore più importante quando si tratta di illuminazione del giardino è la scelta di uno schema di distribuzione della luce che riesca a valorizzare ogni angolo di questo spazio esterno e che soprattutto non lasci nessun’area scoperta, creando le cosiddette zone buie.
Attenzione quindi a pianificare accuratamente la posizione e l’orientamento di proiettori Led e a seguire alla lettera lo schema così ottenuto: senza questo step di pianifica infatti si rischia non solo di creare delle zone buie, che possono rivelarsi pericolose per chiunque vi cammini (e che potranno essere usate come territorio di spostamento dai malintenzionati), ma anche di sprecare energia elettrica nel vano tentativo di coprire più zone possibili aumentando (erroneamente) l’ammontare della luce.
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