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Quadri elettrici e moduli

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Con la denominazione “quadro elettrico” si indica una parte dell’impianto che si trova a valle del circuito di distribuzione dell’energia.

Ti sarà capitato di vedere dei quadri elettrici con molti pulsanti qualche volta, si tratta di un dispositivo formato da un contenitore, le cui dimensioni dipendono dal numero dei componenti presenti in esso.

La sua struttura è strettamente regolamentata da una specifica normativa IEC in relazione alla gestione funzionale di simili apparecchiature, che devono rispettare severe norme di sicurezza.

Esistono tre differenti quadri elettrici, e precisamente:

  • Di distribuzione;
  • Di automazione;
  • Di bordo-macchina.

Dal punto di vista logistico, quindi, esso svolge il ruolo fondamentale di alimentazione dei circuiti necessari per consentire l’attivazione/disattivazione dei singoli dispositivi, in modo tale da non sovraccaricare mai l’impianto (cortocircuito).

Quali sono i moduli di un quadro elettrico?

I moduli comprendono:

  • Interruttori magnetotermici;
  • Teleruttori;
  • Differenziali;
  • Salvavita.

Il quadro elettrico può essere considerato come una vera e propria centralina di qualsiasi impianto che, a seconda delle sue dimensioni, prevede un numero variabile di dispositivi ad esso associati. Puoi trovare, infatti, il quadro elettrico casa, così come il quadro elettrico da cantiere, che sono differenti tra loro appunto per il lavoro che vanno a svolgere.

Si tratta del centro operativo di ogni sistema elettrico e, proprio per questo, deve rispettare le norme di sicurezza previste e deve essere facilmente accessibile per la gestione di eventuali interventi operativi.

Il quadro elettrico scatta nel momento in cui viene attivato il salvavita, di solito in seguito all’insorgenza di un cortocircuito oppure di malfunzionamento dell’impianto stesso.

Considerato a ragione un elemento fondamentale dell’intero sistema, esso si serve dei suoi moduli per alimentare le prese, per rifornire elettricamente le varie apparecchiature e per consentire l’illuminazione degli ambienti interni ed esterni.

Questo strumento prevede un’installazione da parte di tecnici specializzati (elettricisti) in grado di impostare correttamente le funzioni che svolge e di intervenire in caso di guasti.

Il quadro elettrico può essere:

  • Interno;
  • Esterno;
  • Da incasso;
  • Da parete;
  • Da pavimento.

Tutti i moduli che lo compongono devono venire montati e collaudati da professionisti esperti e competenti, per salvaguardare l’incolumità delle persone che utilizzano normalmente l’energia elettrica.

Secondo la normativa CEI 648, questo apparecchio deve contenere almeno 2 moduli di riserva, 2 interruttori differenziali e 1 o più dispositivi di sicurezza.

Ora che sai tutto, assicurati di avere tutti gli accessori per impianti elettrici necessari e procedi con cautela.