Chissà quante volte ti sarà successo di ritrovarti in casa con la spina di un elettrodomestico non compatibile con la presa del tuo impianto elettrico.
Questo è un problema molto più comune di quanto tu possa credere, anche perché in commercio ci sono tantissimi tipi di spine e prese, a seconda del paese di provenienza.
Vediamo quindi nel dettaglio quali sono e, soprattutto, le principali differenze da un punto di vista tecnico.
I tipi di prese
Partiamo dalle definizioni generali. Può sembrare sciocco, e siamo consapevoli che anche tu sai benissimo di cosa si tratta, ma non è mai sbagliato un piccolo recap sul materiale elettrico in questione.
La presa è la parte terminale del tuo impianto, ossia il punto di contatto che ti permette di alimentare un elettrodomestico e qualsiasi altro oggetto elettronico, passando dal quadro elettrico. Solitamente è posta “a muro” e sono utili anche per la sicurezza personale, dato che limita il rischio accidentale di entrare in contatto con uno dei 3 fili del cavo.
Hai presente la scena del film “Quello che le donne vogliono”, in cui Mel Gibson prende la scossa per colpa di un asciugacapelli caduto nella vasca da bagno?
Ahimé, o per fortuna, se dovesse succedere anche a te non rischieresti di sentire i pensieri di chi ti circonda!
Oggi, infatti, con le moderne spine e prese a 3 fori, ovvero quelle che contengono anche la messa a terra (per intenderci, il filo di colore giallo-verde), il rischio di entrare in contatto con la corrente e “fulminarsi” è praticamente pari a 0.
Ma non dilunghiamoci troppo in chiacchiere e torniamo all’argomento principale: esistono diverse tipologie di prese e di spine, che si diversificano per concezione tecnica e caratteristiche fisiche.
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La presa italiana
In Italia esistono davvero tantissime tipologie di prese e spine, parliamo di ben 6 tipi di prese e, addirittura, 11 tipi di spine.
Le prese che però conoscerai sicuramente di più sono quelle da 10A e quelle da 16A, meglio conosciute rispettivamente come Tipo C (P10/11) e L (P17).
La presa di tipo C tradizionale prevedeva la presenza di soli 2 fori, ed era la più diffusa. In quel caso, però, la scossa se entravi a contatto con l’acqua era assicurata! Ora, invece, è stato integrato per legge un terzo foro, quello per la messa a terra. Questa tipologia può sopportare un massimo di 10 Ampere, per 2000 watt.
La presa di tipo L, invece, visivamente è simile alla prima, ma ha caratteristiche differenti perché la corrente può arrivare fino a 16 Ampere e la potenza fino a 3500 watt.
Un’altra alternativa, poi, è la presa bipasso, che può ospitare sia le spine da 16A, che sono più larghe, che quelle da 10.
I tipi di presa nel mondo
Paese che vai, usanza che trovi! Questo vecchio modo di dire è valido anche e soprattutto per le prese.
Infatti, se parliamo di quella tedesca (tipo F) dal punto di vista estetico è decisamente diversa rispetto a quella italiana, perché rotonda e con due fori orizzontali. Questa tipologia, però, è molto diffusa anche qui e la conosci sicuramente come presa Shuko o Siemens. Questa viene utilizzata nei grandi elettrodomestici, nei monitor e nei personal computer.
Anche la presa americana (tipo A e B) è differente, anche perché, diciamocelo, parliamo di un paese decisamente lontano da noi, essendo oltreoceano, e lì gli impianti elettrici di casa sono realizzati con valori diversi dai nostri canoni.
La presa americana di tipo A ha due fori, mentre quella di tipo B ne ha 3, in quanto anche essa dispone della messa a terra.
Esiste, ancora, la presa C, detta anche presa inglese, che ha una tensione di 240 Volt e quindi leggermente più alta di quella che noi utilizziamo in Italia.
Se vai in Gran Bretagna puoi stare più sereno, perché non c’è il rischio di scossa accidentale, questo perché la presa ha due fori rettangolari e uno verticale utile per la messa a terra.
I francesi, invece, hanno voluto consolidare l’asse con Berlino e, infatti, la presa di tipo francese è molto simile a quella tedesca, con l’unica differenza relativa al connettore maschio aggiuntivo per la messa a terra.
Arriviamo alle ultime tipologie: la presa Svizzera, detta anche tipo J, è del tutto identica a quella italiana di tipo L, mentre quella cinese di Tipo I viene utilizzata in tanti paesi del mondo come Australia e Argentina.
Le spine elettriche
Come puoi immaginare, per ogni tipo di presa elettrica è stata realizzata la relativa spina per cui, ad esempio, è impensabile poter utilizzare direttamente un grande elettrodomestico con spina tedesca in una presa di tipo italiana. Forzare una spina Schuko non è mai una buona idea.
Fortunatamente, però, non devi chiamare un elettricista e farti modificare l’impianto, ma se i valori di tensione e di corrente nominali sono uguali, puoi acquistare un adattatore o una ciabatta che ti permette di utilizzare correttamente il prodotto.
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Diverso è il caso in cui, ad esempio, tu voglia andare negli Stati Uniti d’America per inseguire il sogno americano: in questo caso dovrai acquistare un adattatore con tanto di trasformatore interno, e non per una questione di compatibilità fisica, quanto di elettricità. In altre parole: le tensioni sono diverse.