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Come riconoscere una lampadina a LED e leggere correttamente le etichette

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Quante volte ti è capitato di ritrovarti improvvisamente con una lampadina fulminata, di dover andare in negozio a comprarne una nuova, ma non sapere minimamente come sceglierla? In queste situazioni, sicuramente, ti sarai affidato al consiglio di un esperto, fidandoti delle sue parole e rimanendo in buona fede.

Tuttavia, purtroppo, potrebbe succedere che alcuni rivenditori ti consiglino semplicemente i prodotti più cari, non considerando davvero tutte le caratteristiche tecniche che vi sono dietro.

In quest’ottica, comprendere le etichette delle lampadine LED non è solo una questione di risparmio, ma anche di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. Ecco perché, nella nostra guida, ti forniremo tutte le indicazioni indispensabili per leggere correttamente l’etichetta della confezione di una lampadina a LED.

Che cos’è una lampadina LED e come riconoscerla? Una breve panoramica

Prima di capire come funzionino le lampadine LED, sei sicuro di sapere che cosa siano, effettivamente? Tanto per cominciare, la lampada a LED è uno di quei prodotti entrati in commercio negli ultimi anni che ha saputo rivoluzionare totalmente il mondo dell’illuminazione, rendendolo più efficiente, più eco-sostenibile e anche decisamente più economico.

In passato, infatti, le lampade più diffuse erano quelle alogene, le quali risultavano non poco dannose per l’uomo. Al loro interno, contenevano un gas che veniva riscaldato durante il funzionamento, causando l’emissione di radiazioni nell’ambiente circostante.

A causa del loro meccanismo di funzionamento, le lampadine rappresentavano un pericolo piuttosto serio. Proprio per questo, poco tempo dopo, vennero introdotte sul mercato le lampadine a LED, dispositivi decisamente più vantaggiosi nel rapporto qualità/prezzo, ma anche privi di gas all’interno, risultando meno dannosi e perfino più semplici da riciclare.

Le moderne lampadine LED utilizzano dei semi-conduttori che, per loro natura, emettono dei fotoni (fasci di luce) ogni volta che vengono attraversati da una corrente elettrica. Tale processo rende questi articoli immediatamente più efficienti e, allo stesso tempo, capaci di offrire una qualità di luce superiore con un controllo molto più preciso dell’intensità e della tonalità.

Perché acquistare una lampadina a LED: un’estetica unica

Le lampadine a LED non solo sono apprezzate per la loro efficienza e sostenibilità, ma offrono anche vantaggi estetici notevoli che le rendono una scelta preferibile per molti. Consentono, infatti, una varietà di opzioni di design grazie alla loro versatilità e alla varietà di forme e dimensioni disponibili.

Con i LED, è possibile ottenere una luce diffusa o direzionale, a seconda delle necessità di illuminazione e dell’effetto desiderato. Inoltre, le lampadine LED possono emettere luci di diversi colori e temperature, da tonalità calde simili a quelle delle lampadine incandescenti, a toni più freddi ideali per ambienti di lavoro. Ciò permette di creare atmosfere su misura, trasformando ogni spazio con illuminazioni che migliorano sia l’umore che l’estetica dell’ambiente.

Come leggere l’etichetta della confezione di una lampadina LED? una panoramica su simboli e sigle

Dopo aver brevemente passato in rassegna la storia e l’evoluzione delle lampadine a LED, dobbiamo tornare al motivo per cui sei qui. Come leggere in modo corretto la loro etichetta con simboli e sigle.

Per raggiungere questo obbiettivo, innanzitutto, è indispensabile sapere che cosa effettivamente indichino le varie caratteristiche tecniche. Fra poco, passeremo quindi in rassegna quali sono le più importanti da sapere, oltre ovviamente al tipo di attacco di cui hai bisogno, se si tratta ad esempio di un portalampade E27 o di un’altra tipologia.

Lumen

Il primo dato essenziale da conoscere è senza dubbio il lumen. Si tratta, del resto, dell’informazione più importante quando si parla di lampadine. Esso indica il livello di illuminazione garantito dalla lampada in questione. Un più alto valore di lumen corrisponderà, quindi, ad una maggiore luminosità.

Non bisogna scordare, inoltre, che le lampadine a LED mettono a disposizione un numero maggiore di lumen rispetto alle lampadine alogene. Tale caratteristica serve ad evidenziare la differenza netta che intercorre tra l’una e l’altra per quanto riguarda le loro prestazioni.

Watt

I Watt, da non confondere con i lumen, stanno invece ad indicare il consumo energetico della lampadina. Un maggior Wattaggio corrisponderà ad un consumo più alto. Tuttavia, è bene evidenziare che le lampadine a LED possiedono un consumo energetico nettamente più basso rispetto a quelle alogene, quindi vi è anche un concreto risparmio economico nella scelta di queste.

Attacco o cablaggio e forme

Per ciò che riguarda l’attacco o il cablaggio, poi, si tratta letteralmente della forma con cui la lampadina si aggancia. Le opzioni più conosciute sono E27 ed E14 per le lampadine tradizionali, o ad esempio l’attacco MR16 per i faretti LED. Conoscendo questi saprai con precisione se la lampadina sarà adatta al tipo di lucernario o meno.

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Quelli meno conosciuti, invece, sono l’attacco G24, l’attacco G4, l’attacco G9 e, infine, l’attacco R7S. Per quanto riguarda le forme, in aggiunta, esistono tantissime versioni, tra cui:

Al contrario di quanto succede con l’attacco, in questo caso la forma dipende solo ed esclusivamente dalle proprie preferenze.

Kelvin e temperatura del colore

I Kelvin e la temperatura del colore dei LED rappresentano un’informazione ben precisa: maggiore sarà il loro valore, più la luce risulterà azzurra. I valori vanno dai 2000 ai 6500 Kelvin, il primo rappresenta una luce calda e tendente al giallo/arancione, il secondo invece una lampadina LED con luce fredda e tendente a colori molto chiari, quasi azzurri.

Nel mezzo, invece, troviamo le lampadine LED a luce neutra, ovvero quei corpi luminosi in grado di dare una luce bianca simile a quella naturale del sole.

Ciclo di accensione

Il ciclo di accensione, indicato in genere da numeri molto alti, è spesso accompagnato dalla scritta “on/off”, che simboleggia il numero di volte in cui il circuito in questione funzionerà correttamente. Ovviamente, il valore di questa informazione può variare in base al tipo d’utilizzo della lampadina.

Durata

La durata è, invece, il valore che indica per quante ore funzionerà la soluzione d’illuminazione in questione, e anch’esso è accompagnato quasi sempre da cifre elevate. Dunque, possiamo definirla come la “vita media” della lampadina.

Resa cromatica

Infine, tra le altre indicazioni riportate sull’etichetta di una lampadina vi è l’indice di resa cromatica. Esso rappresenta la capacità di rendere naturali i colori all’interno di un ambiente.

I suoi valori oscillano tra 0 e 100, dove il più basso rappresenta una pessima resa dei colori, quello più alto invece indica che i colori appaiono naturali.

Come capire se una lampadina è a LED

Per capire se una lampadina è a LED, puoi osservare attentamente la sorgente luminosa: le lampadine a LED di solito hanno un aspetto diverso rispetto alle lampadine tradizionali. Potresti infatti notare una serie di piccoli punti luminosi al loro interno anziché una singola fonte di luce. Inoltre controlla sempre l’etichetta o l’imballaggio della lampadina, dove di solito è specificato se si tratta di una lampadina a LED.

Attraverso la conoscenza di tutte queste informazioni potrai finalmente comprendere quali siano le lampadine led che si addicono ai tuoi bisogni ed optare per le luci che più ti piacciono e rendono gradevole la permanenza negli ambienti, che si tratti di una striscia per interni, oppure dei fari LED per rischiarare l’esterno.

In questo modo, infine, non dovrai più rivolgerti ai commessi del negozio per ricevere maggiori informazioni, poiché saprai già alla perfezione cosa fa più al caso tuo. Scopri di più sulla tecnologia LED e migliora la tua illuminazione oggi stesso!

FAQ su come leggere le etichette delle lampadine LED

Come riconoscere una lampadina a LED?

Le lampadine a LED sono solitamente riconoscibili dalla presenza di una serie di piccoli punti luminosi al loro interno anziché da una singola fonte di luce come nelle lampadine tradizionali. Puoi anche controllare l’etichetta o l’imballaggio della lampadina: di solito è chiaramente indicato se si tratta di una lampadina a LED.

Qual è il significato dei simboli delle lampadine?

I simboli sulle lampadine forniscono informazioni importanti come il tipo di lampadina, la potenza in watt, la temperatura di colore e l’efficienza energetica. Ad esempio, il simbolo “LED” indica che la lampadina è a LED, mentre i simboli come “W” (watt), “K” (kelvin) e “lm” (lumen) forniscono rispettivamente informazioni sulla potenza, la temperatura di colore e la luminosità della lampadina. Prestare attenzione a questi simboli aiuta a fare la scelta migliore in base alle proprie esigenze e preferenze.

Sull’etichetta delle lampadine LED viene indicata la loro durata?

La durata delle lampadine LED è solitamente espressa in ore e riflette il tempo approssimativo durante il quale la lampadina dovrebbe funzionare prima di necessitare una sostituzione. La durata di una lampadina LED può variare ampiamente, ma molte lampadine LED moderne possono durare tra le 15.000 e le 25.000 ore, a seconda del modello e dell’uso.

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