Perché le lampadine a LED rimangono accese anche con l’interruttore spento

Quando si parla di lampadine a LED, si fa riferimento ad un elemento elettronico che, con l’ausilio di una piccolissima quantità di corrente, è in grado di accendersi automaticamente. Si tratta, infatti, dell’evoluzione tecnologica delle normali lampadine a filamento, di articoli decisamente più efficienti (più luce a parità di consumi) e con una maggiore durata.

Queste soluzioni d’illuminazione, oggi, si trovano praticamente ovunque, dalle case agli ambienti pubblici, che si tratti di faretti o tende luminose LED per Natale. A volte, tuttavia, possono presentare solo un piccolo problema che potrebbe risultare fastidioso: può capitare che dopo lo spegnimento rimangano ancora accese.

Questo fenomeno capita molto spesso con le lampadine o i faretti, mentre è molto più raro nel caso di luci di Natale come le tende LED o nelle strisce LED. Ma perché accade? E come comportarsi? Vediamo di scoprirlo subito.

Perché le lampadine a LED rimangono accese dopo lo spegnimento?

Il vantaggio delle lampadine a LED è anche la causa del problema della loro illuminazione quando vengono spente.

Infatti, a causa della bassa richiesta di energia per funzionare, anche un leggero passaggio di corrente (non sufficiente a far funzionare le classiche lampadine ad incandescenza), può dare energia sufficiente alla loro illuminazione. È proprio questa loro sensibilità a correnti debolissime che fa sì che risultino accese o lampeggianti dopo il loro spegnimento.

Questo fenomeno si verifica soprattutto quando l’interruttore di accensione presenta una spia all’interno che consente un piccolo passaggio di corrente in grado di provocare una leggera accensione, o lampeggio, nelle lampadine a LED.

Lo scopo della spia è quello di far individuare velocemente l’interruttore anche al buio. Ma, di conseguenza, la spia provoca un piccolo flusso di corrente che influisce nel carico gestito dall’interruttore, andando così ad illuminare la lampadina a LED.

Come risolvere il problema dell’emissione di luce dopo lo spegnimento?

Naturalmente, quando si parla di lampadine o di soluzioni d’illuminazione, non bisognerebbe mai agire direttamente se non si possiedono le competenze adeguate. Sarebbe sempre più opportuno rivolgersi a tecnici specializzati in grado di comprendere meglio il problema e, soprattutto, capaci di agire senza andare incontro ad alcun rischio.

Per chi desidera procedere autonomamente, invece, è sempre necessario assicurarsi di aver disconnesso l’alimentazione elettrica generale prima di effettuare qualsiasi intervento.

Fra le possibili soluzioni al problema, che si abbia una spia o meno, bisognerà innanzitutto controllare che il circuito della lampada a LED sia interrotto sulla fase e non sul neutro.

Dopodiché, è opportuno valutare l’interruttore per la gestione della fase, in modo tale che non ci sia in parallelo la lampada spia dell’interruttore. Infatti, è sufficiente una piccolissima quantità di corrente per far sì che ci sia il passaggio di quest’ultima. Per tale ragione, se la lampada spia è in parallelo, sarà necessario agire tramite conduttori separati, affinché venga risolto il problema.

Inoltre, non devono esserci trasformatori che possano portare a dei “ritorni”, in quanto potrebbero risultare la causa della piccola corrente che passa, e di conseguenza della lampadina a LED accesa.

Infine, molto spesso, i lampadari o comunque l’isolamento e i circuiti di corrente dei portalampade non sono fatti abbastanza bene. In questo caso basta poca corrente, reperibile attraverso leggere dispersioni, per fare accendere la luce, anche debolmente.

Un ulteriore problema? Potrebbe essere dovuto al fosforo, che viene utilizzato per intensificare la luce. Dopo l’interruzione della corrente, però, tale elemento continua a illuminarsi leggermente per qualche secondo/minuto.

Questo non vuol dire che la lampadina presenti problemi. Semplicemente, è una caratteristica intrinseca dei LED a fare in modo che si presenti questo problema, che può essere più o meno diffuso in base ai modelli e in base al tipo di lampadine.

Perché comunque è consigliato ricorrere all’illuminazione a LED

I vantaggi derivanti dall’utilizzo di lampadine a LED sono innumerevoli. Queste moderne soluzioni d’illuminazione, non a caso, nel corso del tempo hanno sostituito le vecchie lampadine ad incandescenza e fluorescenti.

Le lampadine a LED, ad oggi, sono il miglior alleato per abbattere i costi della bolletta elettrica, con un occhio di riguardo anche all’ambiente. Esse assicurano un bassissimo consumo energetico, fornendo una resa superiore rispetto alle soluzioni tradizionali. Grazie alla loro tecnologia, in aggiunta, garantiscono una grande resistenza contro gli sbalzi di tensione.

Le lampadine a LED consumano il 93% in meno rispetto alle lampadine a incandescenza. Mentre il 99% delle loro componenti può essere riciclato. L’illuminazione a LED, infine, contribuisce anche a migliorare la qualità della luce, offrendo una resa cromatica più naturale e uniforme, e a creare un ambiente più confortevole e accogliente in ogni spazio domestico o commerciale.

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FAQ su perché le lampadine a LED rimangono accese

Perché la lampadina LED resta leggermente accesa anche ad interruttore spento?

Il fenomeno della lampadina LED che resta leggermente accesa può essere dovuto alla presenza di corrente residua nel circuito, che alimenta la lampadina LED anche quando l’interruttore è spento. Le lampadine LED richiedono una quantità molto bassa di energia per funzionare, quindi anche una piccola corrente residua può mantenerle parzialmente accese.

Come risolvere il problema dei LED che rimangono accesi?

Per risolvere questo problema dei LED che rimangono accesi, puoi adottare diverse soluzioni. Una soluzione comune è l’installazione di un condensatore di scarica o un resistore in parallelo alla lampadina LED, che permette di dissipare la corrente residua quando l’interruttore è spento. In alternativa, puoi sostituire l’interruttore con uno progettato specificamente per lampadine LED, che riduce o elimina la corrente residua.

Quali sono le possibili soluzioni al problema dell’emissione di luce dopo lo spegnimento delle lampadine a LED?

Oltre alle soluzioni menzionate nella nostra guida, come controllare il circuito della lampadina e verificare la presenza di trasformatori che generano correnti residue, è consigliabile anche valutare l’eventuale presenza di altre apparecchiature elettriche che possono influire sul fenomeno.

Come posso identificare se il problema delle lampadine a LED che rimangono accese è dovuto a difetti nell’installazione elettrica della mia casa?

È consigliabile rivolgersi a un elettricista qualificato per effettuare una valutazione completa dell’installazione elettrica. L’elettricista sarà in grado di individuare eventuali difetti nell’impianto e proporre soluzioni appropriate per risolvere il problema.

Esistono lampadine a LED specificamente progettate per ridurre il fenomeno dell’emissione di luce dopo lo spegnimento?

Sebbene l’emissione di luce residua possa essere fastidiosa, non rappresenta di per sé un rischio per l’ambiente o per la sicurezza domestica. Tuttavia, è importante risolvere il problema per evitare sprechi energetici e possibili disturbi notturni. Una corretta manutenzione dell’impianto elettrico può contribuire a mitigare questo fenomeno.

Quali sono gli effetti dell’emissione di luce dopo lo spegnimento delle lampadine a LED sull’ambiente e sulla sicurezza domestica?

Sebbene l’emissione di luce residua possa essere fastidiosa, non rappresenta di per sé un rischio per l’ambiente o per la sicurezza domestica. Tuttavia, è importante risolvere il problema per evitare sprechi energetici e possibili disturbi notturni. Una corretta manutenzione dell’impianto elettrico può contribuire a mitigare questo fenomeno.