Tra i tanti termini che girano intorno all’illuminazione, uno molto importante da tenere sempre ben in mente è l’indice di abbagliamento, dall’acronimo UGR (Unified Glare Rating).
Con indice o grado di abbagliamento ci si riferisce ad un tipo di illuminazione molesta, che potrebbe andare a compromettere la saluta ed il benessere di una persona.
Sebbene la luce Led non presenti particolari pericoli per la salute umana, è bene precisare che un suo scorretto utilizzo potrebbe avere un impatto negativo sulle persone. Per questo motivo, nel tempo, sono nate delle norme che ne regolamentino l’utilizzo e la luminosità, in special modo per quanto riguarda gli ambienti lavorativi.
Andiamo a vedere quali sono.
Come si misura il livello di UGR
Secondo le normative europee e nazionali, più specificatamente parliamo delle UNI EN 1837, UNI EN 12464-1 e UNI EN 11665, esistono dei particolari criteri da rispettare che stabiliscono i limiti massimi di luce consentiti, onde evitare un eccessivo abbagliamento.
Queste norme, infatti, stabiliscono che i luoghi di lavoro devono disporre di un’adeguata illuminazione naturale e che la luce artificiale di sufficiente intensità sia adatta a garantire la sicurezza, il benessere e la salute di ogni singolo lavoratore, permettendo così di prevenire eventuali rischi di infortunio sul posto di lavoro.
È possibile misurare il livello di abbagliamento attraverso una specifica scala UGR. Essa comprende dei valori che vanno da 10 a 30. Nel primo caso, ovvero con valore pari a 10, siamo in presenza di una totale assenza di abbagliamento. Nel caso, invece, ci trovassimo con un valore pari a 30, avremmo un abbagliamento considerevole, decisamente da evitare e dannoso per i dipendenti.
È chiaro, quindi, che minore è il valore, minore sarà l’abbagliamento.
L’UGR prende in considerazione vari aspetti, quali:
- Il tipo di fonte luminosa utilizzata;
- L’area interessata dell’illuminazione;
- Le distanze percorse tra i singoli apparecchi luminosi;
- L’irradiamento della luce.
A seconda del luogo di lavoro, esistono adeguati valori da rispettare. Qui di seguito vedremo alcuni dei più comuni:
- < 13, in questo caso il grado di abbagliamento è pressoché inesistente o, almeno, non rilevante;
- < 16, è adatto alle attività anche molto impegnative;
- < 19, è il valore ideale per gli ambienti come uffici e scuole o anche ambienti sanitari;
- < 22, questo valore è adatto alle attività industriali e nei pronti soccorsi;
- < 25, questo UGR risulta adatto per lavori grezzi o magazzini;
- < 28, adatto agli ambienti di transito negli edifici.
È importante che non siano curate solo le postazioni di lavoro, ma bisogna prestare cura anche alle zone immediatamente circostanti e alle aree di sfondo. Queste, infatti, devono raggiungere un livello di uniformità che sia pari, o quasi, a quello delle luci poste nelle zone principali e di maggior interesse.
Effetto flickerng: cos’è e perché tenerlo sotto controllo negli ambiti lavorativi
Oltre all’indice di abbagliamento, è importante evitare anche un altro fenomeno, spesso frequente, chiamato effetto flickering.
Il flicker è un fenomeno che può essere descritto come uno sfarfallio o lampeggiamento, delle lampadine Led come anche di qualsiasi altro elemento illuminante, che si verifica nel momento in cui la luce viene spenta o anche mentre questa è accesa. Questo fenomeno è legato alle variazioni, più o meno lievi, dei flussi di corrente che alimentano le lampadine.
Se basso, questo effetto può verificarsi come impercettibile ad occhio umano, ma se presente in maniera più forte può causare fastidio agli occhi, mal di testa o, in casi addirittura peggiori, crisi epilettiche in persone predisposte. Per questo motivo è opportuno salvaguardare la salute del tuo personale di lavoro anche dal flickering, così da aumentare il comfort visivo, come anche la produttività.
Quanto è importante la luce in un contesto lavorativo
È chiaro, dunque, che l’illuminazione è un punto davvero fondamentale quando si parla di contesti lavorativi. Se ben curata, essa sarà in grado di stimolare ed aumentare la produttività di un dipendente, nonché garantirne la salute ed il benessere.
Per questo motivo è importante studiare il progetto di illuminazione a seconda dei contesti di lavoro. Se stai, quindi, progettando o rinnovando gli spazi dedicati al lavoro, devi tenere sempre in considerazione le varie normative e regole sopra indicate e, nel caso non sapessi come fare, il nostro consiglio è quello di rivolgersi solo ed esclusivamente ad esperti specializzati, come i lighting designer, che sapranno darti il giusto supporto e le giuste dritte, per ottenere un progetto ottimale ed un risultato finale a norma di legge.
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