Il condominio è una delle soluzioni abitative più comuni a livello globale. A differenza dell’abitazione indipendente, monofamiliare o bifamiliare, consiste in un edificio di dimensioni variabili (anche notevoli: si pensi alla grandezza dei condomini nelle aree periferiche delle grandi città) contraddistinto dall’accorpamento di un numero altrettanto variabile di unità abitative.
È noto come i condomini, per esigenze strutturali, si sviluppino prevalentemente in verticale, con il numero complessivo delle unità abitative che aumenterà con l’aumentare del numero dei piani. Meno noto è che la gestione di un condominio, da parte di un amministratore o di chi ne fa le veci, comporta un impegno non indifferente, a partire dalla gestione degli aspetti economici.
Non meno rilevante, però, è la gestione delle parti comuni, con riferimento, in particolare, all’illuminazione. Quale tipologia di impianti illuminanti andranno installati nelle aree suddette? Quale illuminazione esterna condominio scegliere? E per ciò che riguarda gli spazi interni? Esaminiamo subito la questione nel dettaglio.
Illuminare gli spazi comuni interni
Un primo aspetto da tenere in considerazione, come già anticipato, è l’installazione degli elementi illuminanti negli spazi comuni interni.
Le aree in questione detengono una particolare rilevanza per via del fatto di “appartenere” all’intero nucleo condominiale. Di conseguenza, è logico pensare che stabilire le qualità, le peculiarità e l’estetica di aree simili, cercando di mettere d’accordo tutti i singoli proprietari di un appartamento condominiale, non è cosa da poco.
Se poi si considera l’elevato numero di punti luce, presenti negli spazi comuni, ci si rende ancor più conto di come le scelte luministiche possano divenire assai complesse.
All’interno di un condominio, infatti, ogni singolo androne sarà dotato di almeno un punto luce, generalmente localizzato al soffitto. Tuttavia, non si escludono punti luce differenti, come ad esempio i faretti Led orientabili, a seconda della grandezza degli spazi interni.
E che dire degli spazi relativi alle cantine? Anche in questo caso, qualora le cantine risiedano nel medesimo complesso edilizio del condominio, le decisioni relative all’illuminazione degli spazi comuni andranno prese all’unanimità.
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Illuminare gli spazi comuni esterni
Non meno rilevante, in questo contesto, è anche la scelta dell’illuminazione esterna condominio.
All’esterno di un edificio del genere, infatti, solitamente per un raggio massimo di una decina di metri (il valore può variare a seconda della grandezza del condominio), sono localizzati punti luce atti ad evidenziare la stessa struttura condominiale, nonché a mostrare i punti di accesso alle unità abitative.
Si pensi a un condominio cinto da cancellate e ringhiere, ma dotato di un ampio giardino circostante all’area effettiva del fabbricato. Il giardino, presumibilmente, andrà illuminato nel corso della notte, così come andranno illuminati gli spazi adiacenti ai portoni e alle vie di fuga.
Entrando nel dettaglio, le possibili soluzioni luministiche, adottabili nelle aree esterne del condominio, sono ampie e varie. Un giardino può essere rischiarato con grande effetto scenografico dai classici lampioncini, disponibili in una vasta gamma di versioni differenti: il mercato offre soluzioni moderne, minimaliste e dall’estetica semplice, e soluzioni più vintage, contraddistinte da decorazioni più evidenti e richiamanti uno stile classicheggiante.
La scelta, logicamente, è a discrezione dei proprietari delle singole unità condominiali. Oltre a ciò, gli inquilini dei condomini si troveranno a scegliere le caratteristiche dei punti luce presenti nei pressi di porte e portoni.
I punti luce in questione detengono una grande rilevanza, poiché la loro illuminazione consentirà di entrare o uscire dal condominio in tutta sicurezza, anche in orari in cui la luce naturale è scarsa o del tutto assente. Potrai optare per faretti segna passo, applique da esterno e tante altre tipologie di proiettori da esterno.
La scelta degli elementi illuminanti
Rimanendo nell’ambito dei Led, dunque, quali sono gli elementi più adatti da installare all’interno e all’esterno di un condominio?
Partendo dal presupposto che le scelte potranno variare in base alle caratteristiche strutturali dell’edificio, gli interni potranno essere illuminati con pannelli Led o plafoniere semplici. Il numero dei punti luce varierà in base alle dimensioni degli androni (tanto maggiore sarà la superficie da illuminare, e tanto più alto sarà il numero di pannelli o plafoniere, ad esempio, da installare al soffitto).
Le cantine, viste le loro dimensioni relativamente ristrette, potranno essere rischiarate con semplici lampadine Led a bulbo.
Differente, infine, il discorso per giardini e aree esterne: la loro dimensione potrà prevedere l’installazione di un ampio numero di prodotti per l’illuminazione, alternando anche le varie tipologie.
FAQ su illuminazione esterna condominio
Come devono essere le luci da esterno?
Le luci da esterno devono essere resistenti alle intemperie (certificate IP65 o superiore), avere un’illuminazione uniforme e preferibilmente utilizzare tecnologia LED per garantire efficienza energetica e durata. Inoltre, è importante scegliere modelli con tonalità neutre o calde per creare un’atmosfera accogliente.
Come illuminare un androne condominiale?
Per illuminare un androne condominiale, è consigliabile utilizzare plafoniere o faretti LED con sensori di movimento, che garantiscano sicurezza e riducano i consumi energetici. Si consiglia di posizionare le luci in modo strategico per eliminare eventuali zone d’ombra. È essenziale verificare che l’illuminazione sia conforme alle normative sulla sicurezza.
Come illuminare la facciata esterna di un condominio?
Per illuminare la facciata esterna di un condominio, si possono utilizzare proiettori LED o applique da parete posizionate in punti strategici. È utile orientare le luci verso elementi architettonici distintivi per valorizzare l’estetica dell’edificio. Una programmazione oraria o sensori crepuscolari possono ottimizzare i consumi.
Chi ha il compito di cambiare le lampadine nel condominio?
Il compito di cambiare le lampadine in un condominio spetta all’amministratore o a un tecnico incaricato, spesso tramite contratto con una ditta di manutenzione. È importante che l’intervento venga effettuato rapidamente per garantire la sicurezza nelle aree comuni. La spesa viene generalmente ripartita tra i condomini in base ai millesimi.