Un controsoffitto in cartongesso è sempre un’ottima idea, soprattutto se la tua abitazione ha problemi di umidità o di vicini che ballano il tip tap direttamente sulla tua testa! Questo materiale, infatti, oltre a essere leggero e resistente, è un ottimo isolante termico e acustico.
I suoi vantaggi, però, non si fermano qui, perché ti offre la possibilità di regalare ai tuoi interni un’atmosfera da rivista patinata, tutto quello che devi fare è capire qual è l’illuminazione cartongesso più adatta a casa tua!
Si parte per un fantastico viaggio nel mondo dell’interior design!
A ognuno la sua luce!
Sai qual è uno degli errori più comuni in materia di luci e Led? Non capire che ogni ambiente ha la sua valenza in materia di illuminazione.
In camera da letto, ad esempio, non puoi mettere una fonte luminosa che da sola potrebbe illuminare lo stadio di San Siro, così come in cucina non puoi utilizzare una lampadina talmente fioca da rischiare lo scambio tra il barattolo dello zucchero e quello del sale!
Prima di capire qual è il tipo di illuminazione da utilizzare per il tuo cartongesso, devi ricordare quindi poche ma semplici regole:
- La camera da letto ha bisogno di un’illuminazione soft e poco invadente;
- Nella zona living è necessario giocare con le luci, prevedendo una fonte di luce diffusa e dei piccoli punti luce sparsi per la stanza;
- In cucina, il piano di lavoro e la tavola devono essere illuminati con una luce chiara e abbastanza potente.
Illuminazione con cartongesso: perché scegliere i Led
In questo articolo parleremo soprattutto di illuminazione a Led, perché è la migliore soluzione che puoi scegliere per l’abitazione ma anche per l’ufficio.
E ti diamo tre valide ragioni.
La prima è senza dubbio relativa al risparmio economico: un Led ti fa risparmiare fino a 10 volte rispetto alle lampadine classiche e alle lampade alogene. Niente male vero?
Secondo, le tue strisce Led non necessitano di nessuna manutenzione perché il loro ciclo vitale si aggira sulle centomila ore. In pratica, le installi e te ne dimentichi all’istante.
Infine, la sicurezza: gli elementi a Led sono piccoli, possono essere installati ovunque ma soprattutto, come vedremo, dissipano il calore evitando il surriscaldamento delle pareti circostanti, come accadeva invece con le lampadine alogene.
Quale illuminazione scegliere per il cartongesso?
A questo punto siamo pronti per capire quale illuminazione scegliere per il nostro controsoffitto in cartongesso. Prima di partire ti diamo, però, un consiglio di natura generale. Leggi con attenzione i nostri suggerimenti, ma non dimenticare di mixarli con un ingrediente unico e insostituibile: la tua fantasia!
Illuminazione indiretta
La tecnologia Led nell’illuminazione indiretta rende l’ambiente suggestivo, confortevole, dilata i volumi dello spazio circostante e regala degli accenti dinamici che esaltano i punti di forza e accarezzano dolcemente gli angoli bui della stanza.
La luce indiretta è un tipo di illuminazione che ci permette di creare un ambiente piacevole, senza inutili ombre o bagliori. Per ottenerla non devi far altro che proiettare la luce sul soffitto o sulle pareti, utilizzando faretti da incasso fissi o orientabili. Qui , in base ai gusti personali e a quanta luce vogliamo dare all’ambiente, possiamo installare faretti con dei lumen ben precisi: in media, per ogni mq occorrono circa 150-180 lm per avere un’ottima illuminazione.
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Oppure, se preferisci, puoi inserire dei profili dove nascondere le strisce Led e gli altri componenti. Scegli questa soluzione per illuminare la sala o la camera da letto, ma non dimenticare di integrarla con una fonte principale luminosa da utilizzare al bisogno.
Illuminazione diffusa
Hai installato il cartongesso in cucina, nella zona living oppure in ufficio, hai bisogno di illuminare in maniera diffusa questi spazi e ti stai chiedendo come fare?
Le strisce Led sono perfette per questo scopo. Grazie alle loro dimensioni ridotte, possono essere nascoste facilmente in appositi tagli effettuati sul cartongesso al centro della stanza o in prossimità dei luoghi più bui, e installate con molta semplicità.
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Anche in questo caso puoi sfruttare la versatilità dei profili metallici: questi estrusi versatili e leggeri ci permettono non solo di mantenere tese le strisce Led, ma anche di proteggerle, dissipando al tempo stesso il calore emesso. Si possono creare delle velette lineari, curve o ondulate.
È bene, però, fare una distinzione: se vogliamo fare una striscia Led unica per tutta la veletta, supponiamo 20 mt, non è possibile fare un collegamento in serie se si usano strisce a bassa tensione (12V-24), in quanto generalmente, dopo i 5mt, si ha un calo di tensione e la striscia non funziona a pieno regime. Dovremmo, quindi, prediligere un collegamento in parallelo.
Diverso è se si usano strisce a 220V, che non necessitano alcun alimentatore , in quanto dotate si spina elettrica, dunque si possono coprire distanze anche molto grandi.
Nel primo caso abbiamo due possibilità:
- Installare un alimentatore per una oppure due strisce Led della potenza adeguata;
- Installare un unico alimentatore di un wattaggio adeguato per poi collegarci, in parallelo, le strisce Led. Qui ovviamente bisogna andare a collegare l’inizio e fine di ogni striscia in modo da non aver sbalzi di tensione, facendo quindi in modo che la corrente circoli in maniera costante nel circuito.
Vuoi un’idea in più? In fase di installazione aggiungi nel profilo di alluminio anche un sistema di regolazione della luce. In questo modo potrai regolare l’intensità del Led a tuo piacimento tramite un semplice dimmer. O, ancora meglio, comprare un controller da abbinare alla striscia, così potrai non solo modificare la luminosità, ma anche il colore stesso della luce.
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In conclusione, quindi, che si tratti di luce diretta, soffusa, con strisce o faretti Led, il cartongesso somiglia alla tela bianca di un pittore che non aspetta altro che essere “dipinta” (e illuminata) dalla tua fantasia!