Grado di protezione IP nell’illuminazione a Led: cos’è e come leggerlo

Importanza del grado di protezione IP

Durante l’acquisto di luci o lampadine, avrai sicuramente notato in alcuni prodotti la dicitura ”protezione IP” nelle istruzioni relative al prodotto, o direttamente sulla superficie della confezione. Ma ti sei mai chiesto cosa significhi? Molti non prestano attenzione a questo parametro, altri non riescono ad interpretare i numeri scritti accanto a questa voce.

In realtà si tratta di un parametro molto importante, il quale non può essere trascurato, se si desidera acquistare delle luci di qualità e che durino nel tempo. Questo dipende molto dal luogo specifico in cui andrai ad installare le nuove lampadine e, come tra poco vedrai, il parametro in questione indica praticamente quanto il tuo dispositivo di illuminazione a Led sia resistente a determinati fattori.

Per interpretare al meglio al suddetta dicitura, devi innanzitutto sapere che non esiste un solo codice legato alla protezione IP: si tratta in realtà di due numeri. Cerchiamo ora di chiarire nel dettaglio tutti i dubbi.

Che cos’è il grado di protezione IP?

Per tutte le lampadine, i pannelli Led, i faretti Led, o anche i fari Led, il grado di protezione IP indica la capacità dell’apparecchio illuminante di reggere ad agenti atmosferici avversi, ma non solo: parliamo anche di polvere e contatti con materiali particolari o potenzialmente erosivi.

Nel caso dei faretti, nello specifico, assicurati che anche i relativi portafaretti siano stati progettati per un uso all’esterno.

La sigla IP è, infatti, l’abbreviazione di ”International Protection”, e ciascun codice ad essa associato è regolato dalla IEC, la commissione Internazionale di Elettrotecnica.

Per cercare di avere una visione più chiara del grado di precisione relativo a questo parametro, basta pensare che, prima della sua introduzione, ci limitavamo ad indicare se una certa lampadina era impermeabile oppure no. Tale aggettivazione oggi non esiste più, ma il valore del grado di protezione IP relativo all’impermeabilità indica un preciso livello di resistenza all’acqua.

Un discorso completamente analogo vale per tutti gli altri fattori che potrebbero causare danni al corpo illuminante in questione.

Ambienti in cui controllare il grado di protezione IP è fondamentale

Considera, innanzitutto, che devi prestare grande attenzione al grado di protezione IP soprattutto se stai per acquistare proiettori da esterno a Led, come le applique, oppure in caso vadano posizionati in luoghi a contatto con umidità e vapore, come ad esempio le reglette Led in cucina.

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Se desideri creare un’illuminazione in Led ideale per il tuo giardino, il tuo ingresso di casa, un vialetto, un campo da calcio, o più in generale, una palestra adibita all’esterno, non puoi assolutamente astenerti dal controllare i valori associati.

Tieni però presente che, anche se il consiglio è quello di non trascurare il parametro soprattutto in questi casi, ciò non significa che puoi evitare di preoccupartene se il luogo di destinazione è un ambiente interno, specialmente se si tratta di una stanza allestita per scopi professionali. Basta pensare alle piscine al coperto, le saune, i laboratori scolastici (e non) in cui avvengono continuamente esperimenti mediante agenti corrosivi. Ma questi sono solo alcuni esempi, ci sono tantissime situazioni in cui le tue lampadine a Led richiedono di essere selezionate con cura.

A questo punto ti chiederai: come faccio ad interpretare in modo corretto i codici che indicano questo importante parametro? Ebbene, ci sono alcune informazioni fondamentali da conoscere. Vediamo insieme di cosa stiamo parlando.

Come leggere il grado di protezione IP associato alle lampade a Led

Il grado di protezione IP si presenta essenzialmente con due valori numerici.

• Il primo indica la capacità della lampadina di resistere alla possibilità che un corpo solido vi penetri all’interno. In questo caso l’intervallo di valori possibili va da 0 a 6;
• Il secondo indica la capacità della lampadina di resistere alla possibilità che un liquido vi penetri all’interno. In questo caso l’intervallo di valori possibili va da 0 a 8.

Combinando questi valori, si va a determinare la dicitura, la quale può essere IP10, IP21, IP64, IP68, ecc.

In primo luogo, basandoti su tali numeri, dovrai sapere accuratamente che tipo di ambiente la tua nuova lampadina a Led andrà ad illuminare. Dovrai, a questo punto, effettuare un confronto tra le situazioni associate al valore da parte del produttore e le situazioni effettive a cui il corpo illuminante andrà incontro.

Ma passiamo ora a delle indicazioni più quantitative. Ovviamente, come abbiamo detto, gli ambienti da illuminare possono essere di vario tipo, quindi per cercare di farti un’idea, presta attenzione ad alcuno esempi che stiamo per presentarti:

• Nel caso in cui tu stia per acquistare una luce a Led per una camera da letto o un soggiorno, è sufficiente una IP20 o al massimo una IP44.
• Se vuoi acquistare una luce a Led per il bagno, l’IP44 deve essere considerata la dicitura di partenza.

Infine, per luci a Led da giardino, è bene partire direttamente da un IP65 o da un IP68.