Parlando di lampadine a Led, potrebbe essere utile approfondire la differenza che corre, in merito al fascio luminoso erogato da questo tipo di illuminazione, tra angoli e gradi.
Tale differenziazione non è solamente teorica, perché si riflette sulla scelta di lampadine e faretti Led, che sulla confezione vedono riportato il valore relativo all’angolo di illuminazione della luce, espresso in gradi oppure in lettere.
Considerando che i diversi simboli indicati nelle confezioni delle lampadine a Led non sono sempre di facile interpretazione, è utile conoscere la differenza tra angoli e gradi.
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Il fascio luminoso nell’illuminazione a Led: cosa indica?
Prima di tutto, risulta fondamentale chiarire il concetto di fascio luminoso nelle fonti di illuminazione a Led, per comprendere meglio, in seguito, anche quelli legati alla gradazione e all’angolazione.
Il fascio luminoso rappresenta il percorso, tracciato dalla luce, a seguito della sua emissione dalla fonte; tale fascio è molto sottile e, nel caso della luce a Led, costituito da una linea retta.
Le principali caratteristiche dei fasci luminosi, dal punto di vista tecnico, riguardano il grado di apertura e l’angolazione.
Nello specifico, per quel che attiene all’illuminazione a Led, il fascio luminoso è composto da fotoni, i quali si propagano nell’ambiente circostante nella medesima direzione.
I gradi del fascio luminoso: cosa indicano
Prendendo come punto di partenza l’angolo di illuminazione della luce, che nelle scatole di faretti e lampadine a Led è spesso posizionato accanto alla temperatura del colore, l’angolo rappresenta il livello di propagazione della luce nell’area considerata.
La luce è emessa, in questo caso, da una determinata fonte di illuminazione e, in particolare, l’angolo rappresenta il potenziale di questa fonte nel coprire un’area più o meno ampia da illuminare.
Per tale motivo, quando sulla confezione delle lampadine trovi la specifica relativa ai gradi, tale valore indica l’ampiezza che sarà illuminata da quella lampadina o da quel modello di faretto.
Maggiore sarà la gradazione riportata sulla scatola, maggiore sarà anche la zona coperta da una determinata fonte di illuminazione.
Sul mercato esistono ampiezze molto diverse, spaziando da 10 gradi, ideali per zone particolarmente ristrette, per giungere a 120 gradi, indicati per le metrature più estese.
Per questo motivo, il punto di partenza, prima di scegliere le lampade a Led oppure i faretti Led con attacco GU10, è raccomandabile effettuare una valutazione della zona da illuminare, per selezionare la corretta fonte di luce.
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L’angolazione del fascio luminoso: cosa indica
Per quanto riguarda l’altro valore del fascio luminoso, ossia la sua angolazione, per la scelta della lampadina a Led giusta non vale la stessa regola dei gradi.
In altre parole, mentre per i gradi sarà necessario optare per una gradazione superiore, se l’area da coprire è estesa, per l’ampiezza del fascio luminoso conta esattamente il contrario.
L’intensità della luce, infatti, sarà migliore nelle fonti di illuminazione a Led che presentano il fascio più stretto, affinché la propagazione luminosa sia il più efficace possibile e non tenda a disperdersi nell’ambiente.
Considerando che la luce erogata dalle lampade alimentate a Led risulta più intensa quando l’apertura è più ristretta, per avere un termine di confronto basterà considerare che un’apertura di 24 gradi, ad esempio, tenderà a concentrare il fascio di luce in un unico punto.
Al contrario, al fine di illuminare una zona più ampia, è opportuno scegliere un angolo di apertura superiore ai 60 gradi. Per illuminare un parco, un giardino di vaste dimensioni, quindi, è consigliabile utilizzare lampade a Led con valori non inferiori a 60 gradi.
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