Sei appena arrivato nell’hotel da te prenotato per le tue agognate vacanza e sei contento di aver scelto bene, perché, tutto ti appare perfetto, persino la presenza della Spa. Ebbene si, ti è costato quasi metà stipendio in più, ma c’è qualcosa che attrae maggiormente: l’illuminazione di ogni sala, della hall, della parte esterna, e la domanda sorge spontanea: ma quali sono i segreti per una corretta illuminazione in un hotel?
Se hai voglia di conoscere norme e regole da seguire per rendere un hotel ben illuminato, non ti resta che seguire questi miei piccoli consigli; non si sa mai, un domani anche tu potresti vincere alla lotteria e diventare proprietario di una splendida struttura recettiva.
L’illuminazione di un hotel e la sua importanza
Ciò che devi considerare, prima di tutto, è il saper coniugare la scelta dei materiali giusti con il risparmio energetico, perché mai come ora, la mancanza di spreco è necessario. Ma non è finita qui, perché, il risparmio energetico porta dei benefici notevoli che noterai a lungo.
Ricorda allora: per progettare al meglio l’illuminazione della tua struttura, devi sapere scegliere sempre le soluzioni che limitino al minimo l’impatto con l’ambiente.
Le regole da seguire per una giusta illuminazione
Non deve necessariamente essere dotato di 5 stelle, ma un hotel per avere delle ottime recensioni deve far sentire l’ospite a casa sua, questo per inciso, pertanto tutti gli elementi devono essere in sintonia e l’illuminazione gioca un ruolo fondamentale, in quanto in grado di suscitare emozioni uniche.
La luce deve accogliere, deve creare piacere e, nel contempo, essere funzionale, perché in questa maniera gli ospiti riescono ad orizzontarsi facilmente all’interno ed evitare qualsiasi imprevisto.
Immagina di non riuscire a raggiungere la tua camera, perché il corridoio è poco illuminato, e di ritrovarti perso chissà dove! In questo caso l’ideale è posizionare un’applique ogni 2/3 metri circa, così da guidare ogni singolo cliente nella propria stanza.
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La luce nell’ingresso, poi, è quella che dà il benvenuto agli ospiti, quella che deve lasciare il ricordo migliore e, di conseguenza, spazio all’armonia. In questo caso, allora, meglio optare per un bel lampadario, qualcosa di sontuoso o, comunque, che possa fare il suo effetto e lasciare a bocca aperta l’ospite.
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Nelle stanze, invece, la luce deve avere un ruolo più flessibile, perché l’ospite abbia la possibilità di adeguarla alle proprie esigenze e di ricrearla sempre in totale autonomia, anche in base al proprio umore. Sei particolarmente adirato e hai solo voglia di riposare? Una luce fioca è quella che fa al caso tuo, così non disturbi la quiete di nessuno.
In questi casi, la soluzione perfetta è distribuire la luce su più livelli, magari accompagnati da un dimmer, quindi via libera a lampadari e strisce Led per l’illuminazione del soffitto e abat-jour e applique sui comodini.
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Passiamo alla sala cerimonia, dove si svolgono meeting ed incontri vari: in queste aree la luce deve essere regolabile e flessibile per andare incontro alle diverse attività che si svolgono in questi spazi. Sarà necessario, infatti, utilizzare un sistema di controllo tale che tutto il personale possa manovrare, per questo motivo ti saranno super utili le luci da spettacolo.
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Infine, passiamo alla zona del ristorante e del bar, dove la luce è fondamentale, oserei affermare a gran voce, per esempio, devi sapere che le zone utilizzate dai membri del personale devono essere più accese rispetto quelle dei tavoli o dei posti a sedere. Per la colazione e il pranzo l’illuminazione da prediligere è quella più naturale, invece per il momento della cena è meglio una luce morbida e calda.
In entrambi i casi, la scelta più gettonata e alla moda in questi tempi è la lampada da tavolo touch, che non solo dà un tocco di stile in più, ma ti permette anche di creare un’atmosfera intima ma abbastanza luminosa da vedere le portate.
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Che luci adottare: riassumendo
Quindi, ricapitolando: la hall è la zona più importante, quella che reca la prima impressione agli ospiti, una specie di “luce guida” – perdonami il gioco di parole, ma ci stava -, pertanto è meglio puntare sul giusto bilanciamento tra orizzontale e verticale con materiali brillanti.
Nelle camere, l’illuminazione assumo un ruolo diverso e personale. Che significa? Ogni cliente deve poter avere a disposizione un pannello di controllo con cui regolare l’intensità e, inoltre, creare un’atmosfera famigliare. Un’illuminazione dai toni caldi è quella ideale, evitando l’abbagliamento provocato dalla luce diretta.
Sul letto, invece è indicato un apparecchio che si possa direzionare o anche un applique con luce diffusa, non si sa mai viene fuori il lettore che c’è in te.
Nel bagno è necessario che l’illuminazione sia sul lavabo, in questa maniera è in grado di illuminare tutta la stanza.
Per concludere, nel ristorante e nel bar, l’idea vincente è rappresentata da una serie di luci al Led che cambiano colore, in grado di creare effetti visivi strepitosi.
Ora è più chiaro? Spero di averti dato le giuste dritte!