Illuminare un acquario usando i Led: scegliere la soluzione migliore
Quando si ha un acquario in casa, uno degli elementi a cui bisogna necessariamente badare è l’illuminazione.
Le luci a Led sono senz’altro le più apprezzate al giorno d’oggi, perché non solo possono conferire effetti differenti all’acquario, dal momento che è possibile scegliere il tipo di luce (calda, fredda o naturale) e il colore, ma sono anche molto longeve.
Le luci Led per acquario, inoltre, non sono soltanto belle da un punto di vista decorativo: queste ultime sono importanti per l’ecosistema marino, dal momento che simulano l’effetto del sole e, dunque, favoriscono la fotosintesi clorofilliana. Ci sono alcuni pesci ed alcune piante, infatti, che hanno bisogno di un determinato tipo di illuminazione per poter crescere in totale benessere.
Pertanto, acquistare un tipo di illuminazione a Led è la soluzione ideale per gli amanti dei pesci che vogliono ricreare quell’habitat naturale, ma non vogliono rinunciare a una resa estetica gradevole.
Quali caratteristiche considerare per la scelta delle luci Led per acquario
Oggigiorno in commercio sono disponibili tantissime tipologie diverse di luci Led e non è sempre facile scegliere quella che si adatta maggiormente alle proprie esigenze.
Uno dei fattori da considerare è la luminosità della luce Led, la quale dipende dalla grandezza dell’acquario: più grande sarà quest’ultimo, maggiore sarà la luce che bisognerà installare. Pertanto, per far sì che il tuo acquario non abbia un’illuminazione troppo bassa o troppo forte, dovrai tenere in considerazione che la quantità di luce consigliata è di 0,5 watt per ogni litro di acqua.
Anche i modelli d’illuminazione sono molto diversi gli uni dagli altri. Le strisce Led sono tra le luci più utilizzate, anche per lampade fai da te per acquari, ma non sempre si adattano bene a tutte le forme di vita presenti nell’acqua.
Per quanto riguarda la modalità di illuminazione, i Led possono generare sia luci bianche, che luci colorate. Sicuramente queste ultime creano degli effetti particolari e accattivanti, ma è importante non eccedere per non danneggiare i pesci.
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Quale luce Led scegliere per il proprio acquario
Le lampadine Led da utilizzare per l’acquario possono essere calde o fredde e la scelta su quale utilizzare dipende da diversi fattori.
Una luce calda, sebbene ricordi maggiormente quella del sole, può conferire un aspetto piuttosto sporco e torbido all’acqua, sicuramente non gradevole alla vista. Una luce fredda, invece, è senz’altro più naturale e dona all’acquario il tipico aspetto di un ambiente marino. Le luci fredde, inoltre, contribuiscono a risaltare i colori delle piante e a rendere l’acqua otticamente più pulita.
Bisogna ricordare, in più, che in un acquario di acqua dolce una luce troppo calda può contribuire alla formazione di fastidiose alghe. Pertanto è consigliabile regolare la luce sui 6000 e 6500 kelvin, in modo tale da non alterare il bioritmo dei pesci e, al tempo stesso, evitare la comparsa di alghe.
Nel caso in cui si tratti di un acquario di acqua salata è opportuno orientarsi su luci molto fredde a seconda dell’ambiente che si vuole ricreare (ad esempio se è presente una barriera corallina). Generalmente è consigliabile scegliere lampadine a Led comprese tra i 10000 e 20000 kelvin.
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Altri elementi importanti nella scelta dell’illuminazione Led per acquario
Il montaggio è un fattore sicuramente fondamentale quando si parla di illuminazione per acquario: alcune luci, infatti, non sono realizzate per essere inserite in questo ambiente, pertanto è opportuno valutare con attenzione quale modello sia compatibile con il tuo acquario.
Un acquario, inoltre, non deve essere illuminato tutto il giorno, poiché le ore di buio sono necessarie per garantire il giusto ciclo vitale. Generalmente un acquario ha bisogno di essere illuminato per circa otto o dodici ore al giorno, a seconda del tipo di piante e dei pesci presenti.
Se preferisci, quindi, puoi acquistare un tipo di illuminazione con sensore crepuscolare integrato, in modo da non doverti preoccupare di spegnere e riaccendere le luci.
Chi non è molto esperto può attenersi a un’illuminazione di circa dieci ore, in modo tale da non sbagliare ed evitare la morte della vegetazione e dei pesci dell’acquario.