La pulizia dei lampadari è una operazione molto complessa, che deve essere svolta periodicamente al fine di mantenere non soltanto in buono stato l’apparecchio, ma anche di preservarlo dai segni del tempo.
La pulizia del lampadario varia in base al materiale e alla forma, che lo contraddistinguono.
Oggi ci soffermeremo a comprendere come igienizzare e pulire in modo efficace, assicurando al contempo una buona protezione e rispetto dei materiali, i lampadari in cristallo, acciaio, e materiali particolari.
Come pulire un lampadario di cristallo?
I lampadari di cristallo sono spesso delle vere proprie opere d’arte, che sono in grado di abbellire e valorizzare gli ambienti attraverso i loro meravigliosi riflessi.
Il momento della pulizia, però, è spesso motivo di panico poiché si teme di rovinare o, peggio ancora, di rompere il lampadario stesso.
Il primo aspetto da tenere in considerazione durante la pulizia di un lampadario in cristallo è quello di eliminare la polvere in eccesso dai suoi pendenti e dalle sue braccia attraverso l’utilizzo di un panno morbido in microfibra.
Nel caso di spazi difficili da raggiungere con il panno, è consigliabile l’utilizzo di un pennellino o di uno spazzolino da denti.
La detersione deve avvenire con uno spray specifico per pulizia per il dei lampadari in cristallo, che solitamente è a base di alcol o di ammoniaca: questi due prodotti sono in grado di assicurare una rapida asciugatura e la prevenzione della formazione di aloni.
A questo punto, dopo aver inumidito il panno con il prodotto specifico, è necessario passarlo con delicatezza sulla superficie del lampadario, per assicurarne una buona detersione. La parola d’ordine rimane sempre delicatezza.
Come pulire un lampadario in acciaio?
I lampadari in acciaio, proprio in virtù degli effetti “industriali” che sono in grado di regalare, sono molto diffusi all’interno delle abitazioni.
Già in un precedente articolo, avevamo parlato di come pulire un lampadario in acciaio, ma è sempre bene fare un ripasso.
È necessario ricordare che la pulizia dei lampadari in acciaio è incredibilmente più semplice di uno in cristallo: questo materiale infatti è molto più resistente, ed è in grado di mantenere la sua naturale lucentezza per un lungo periodo.
È, ad ogni modo, necessario utilizzare delle accortezze che abbiano come fine ultimo quello di preservare la piena funzionalità e le caratteristiche estetiche dello stesso. Per farlo è sufficiente iniziare l’operazione di pulizia con una rimozione, attraverso l’utilizzo di un panno in microfibra asciutto, della polvere presente in superficie; successivamente, servendosi di un prodotto formulato specificatamente per l’acciaio, è possibile iniziare la vera e propria pulizia delle superfici del lampadario.
Nel caso in cui le le indicazioni di utilizzo del prodotto sia riportato di risciacquare dopo l’utilizzo, servirsi di un panno inumidito per compiere quest’operazione.
Successivamente asciugare la superficie del lampadario, per evitare la formazione di fastidiosi odori, con un foglio di carta assorbente.
Nel caso in cui non avessimo a disposizione un prodotto formulato specificatamente per la pulizia dei lampadari in acciaio, è possibile servirsi di un rimedio casalingo a base di acqua tiepida e succo di limone: queste due sostanze infatti, debitamente miscelati insieme, sono in grado di donare una buona lucentezza al nostro lampadario, senza attaccarlo in modo aggressivo.
Molto utile per donare lucentezza a questo materiale e anche l’utilizzo dell’aceto, che è in grado di ridurre efficacemente l’opacità dell’acciaio. In questo caso è, tuttavia, necessario ricordare che è obbligatorio un risciacquo.
Il bicarbonato, invece, è in grado di ammorbidire le incrostazioni, ed evita di graffiare l’acciaio a causa dell’utilizzo di spugne abrasive per rimuoverle.
È sempre consigliabile, comunque, asciugare in modo preciso il lampadario dopo la pulizia, in modo da assicurare una lucentezza ottimale.
Come pulire un lampadario in bronzo o in ottone
Il bronzo è un materiale che da sempre viene utilizzato per la realizzazione dei lampadari, anche quelli più raffinati. È per questa ragione che è necessario prendersi cura con estrema delicatezza di questi apparecchi, per evitare di intaccare la loro eccezionale bellezza.
Per farlo, è necessario l’utilizzo di detergenti poco abrasivi e aggressivi sulle superfici, possibilmente neutri, che siano dunque capaci di assicurare una buona detersione ma, al contempo, una corretta a protezione delle superfici.
Nel caso dei lampadari in ottone, invece, il problema principale è quello della ossidazione: i nuovi prodotti, infatti, vengono solitamente venduti ricoperti da uno strato protettivo, che isola l’ottone sottostante.
In questo caso è sufficiente procedere come in precedenza con un detergente neutro e poco abrasivo.
Nel caso, invece, il lampadario sia antico, è necessario procedere con detergenti formulati specificatamente, in modo da riuscire a restituirgli la lucentezza originale.
Come comportarsi invece con i lampadari in stoffa e in corda?
I lampadari in stoffa e in corda si contraddistinguono per una robustezza generale decisamente maggiore; sono infatti in grado di mantenere le loro caratteristiche estetiche molto a lungo.
In questo caso, però, è necessario fare particolare attenzione alla polvere che si può depositare sulle superfici del prodotto: poiché spesso la stoffa utilizzata è il cotone, questo fenomeno è molto frequente.
Il consiglio a questo punto è quello di procedere servendosi di una aspirapolvere, e di rimuove, con quanta più delicatezza possibile, la polvere depositata.
Successivamente, per ridare lucentezza ai colori dei tessuti, o alla corda, è consigliabile procedere con la detersione mediante utilizzo di un panno umido. In questo modo i colori ritorneranno come nuovi.
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