Nel mondo dell’elettricità domestica, imparare come collegare un deviatore rappresenta una competenza preziosa per chi desidera rendere la propria abitazione più funzionale e confortevole. Tale strumento, infatti, permette di controllare l’illuminazione di un ambiente da due differenti punti, offrendo una comodità indiscutibile in termini di gestibilità e accessibilità.
Il nostro tutorial guiderà passo dopo passo nell’installazione di un deviatore, enfatizzando l’importanza di seguire procedure sicure e dettagliate. Che si tratti di ottimizzare l’illuminazione di una stanza o di aggiungere un tocco di modernità al sistema di illuminazione di casa, chiunque potrà trovare tutte le informazioni necessarie.
Cosa serve sapere prima di collegare un deviatore luce
Prima di procedere con l’effettivo collegamento di un deviatore, è fondamentale comprendere alcuni requisiti essenziali e adottare le dovute precauzioni di sicurezza. Lavorare con un impianto elettrico, del resto, richiede la massima attenzione per scongiurare spiacevoli incidenti.
La prima cosa da fare è quella di assicurarsi di spegnere l’energia elettrica dalla fonte principale, per evitare il rischio di scosse. A questo punto, occorre procurarsi tutto il materiale necessario per l’installazione del deviatore luce. Ecco cosa serve:
- Deviatori compatibili. Assicurarsi che i deviatori selezionati siano compatibili con le scatole da incasso presenti in casa.
- Cavi elettrici. Saranno necessari due cavi neri di sezione 1.5 mm² per collegare i due deviatori, più un cavo, solitamente marrone, per portare la fase da un deviatore all’altro.
- Strumenti e materiale elettrico. Un cacciavite adatto per avvitare i supporti dei deviatori e una forbice da elettricista o una pinza per preparare i cavi.
Dotarsi del materiale adeguato e procedere con cautela sono i primi passi cruciali per un’installazione sicura ed efficiente. Adottare queste precauzioni garantirà non solo la riuscita del progetto ma anche la sicurezza personale. Vediamo, allora, come collegare un deviatore luce, step by step.
Fase 1: riconoscere il deviatore
Identificare correttamente un deviatore è il primo passo per garantire un’installazione efficace. Tale strumento, infatti, si distingue da un tradizionale interruttore per la presenza di tre morsetti: uno per l’ingresso della fase (L) e due per le uscite (1 e 2). Questa configurazione permette il controllo di un punto luce da due diverse località.
Fase 2: preparazione al collegamento
Prima di iniziare il collegamento, è cruciale spegnere l’alimentazione elettrica per evitare rischi. In seguito, occorre avere a portata di mano tutti gli strumenti e gli attrezzi necessari: deviatori, cavi elettrici di adeguata sezione, cacciavite e spela fili.
Dopo aver verificato la compatibilità dei deviatori con le scatole da incasso esistenti, il consiglio è quello di controllare il percorso dei cavi tra i punti di controllo, accertandosi che sia possibile effettuare il collegamento senza ostacoli.
Fase 3: collegamento deviatore luce: gli step da seguire
Ora, possiamo scoprire effettivamente come collegare un deviatore. Bisogna iniziare posizionando il cavo di fase (solitamente marrone) nel morsetto L del primo deviatore. Successivamente, si collegano i cavi neri dei morsetti 1 e 2, che fungeranno da ponte verso il secondo deviatore.
Il medesimo processo va ripetuto nel secondo deviatore, assicurandosi che il flusso della corrente possa viaggiare liberamente tra i due punti. È fondamentale seguire attentamente questi step per garantire la funzionalità dell’intero sistema.
Fase 4: testare il collegamento
Una volta ultimato il collegamento, occorre soltanto testare il sistema. Bisogna riattivare l’alimentazione elettrica e verificare il funzionamento dei deviatori. Per farlo, basta soltanto accendere la luce dal primo deviatore, provare a spegnerla dal secondo e viceversa.
Una corretta installazione consente di controllare il punto luce indipendentemente dalla posizione dei commutatori. Nell’eventualità di problemi, è bene verificare che i cavi siano stati installati accuratamente nei morsetti designati.
Deviatore luce con telecomando: opzioni smart per la propria casa
Quanti desiderano aggiungere un tocco di modernità alla propria abitazione e godere della comodità di controllare le luci da remoto, non potranno che apprezzare il deviatore luce con telecomando. Consente, infatti, di gestire l’illuminazione all’insegna della massima comodità.
Per collegare il deviatore, le fasi da seguire sono sempre le stesse. Occorre soltanto assicurarsi che uno dei due deviatori implementati sia smart, cioè dotato di componenti elettronici che consentono il controllo remoto dell’illuminazione. Nei dettagli, presenta semplicemente una morsettiera più complessa, in quanto necessita di collegamenti per la fase e il neutro per alimentare l’elettronica interna.
Il collegamento deviatore luce, che sia con o senza telecomando, rappresenta in ogni caso un’eccellente soluzione per chi cerca una gestione moderna e pratica dell’illuminazione domestica, in grado di coniugare efficacia e convenienza.
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FAQ su Come Collegare un Deviatore
Quanti fili per un deviatore?
Di solito, un deviatore richiede tre fili: uno per la fase e due per le uscite.
Come si collegano due deviatori e un invertitore?
È necessario connettere i cavi neri ai morsetti 1 e 2 di entrambi i deviatori. Il cavo di fase, generalmente marrone, si collega al morsetto L di uno dei deviatori, e il cavo che esce dall’altro deviatore va al morsetto comune dell’interruttore (invertitore).
Come funziona il deviatore?
Il deviatore permette di controllare un punto luce da due luoghi della casa diversi attraverso l’inversione del flusso di corrente.
Che differenza c’è tra un interruttore e un deviatore?
A differenza di un interruttore on/off, un deviatore permette il controllo di un punto luce da due diverse località.