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Calcolo illuminotecnico: a cosa serve e come si fa

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Il calcolo illuminotecnico si riferisce al posizionamento e al numero di lampade che servono per ottenere un’illuminazione interna adeguata e ottimizzata al meglio.

Questo calcolo è importante se vuoi allestire correttamente uno spazio, che sia un ambiente domestico, un negozio, un ristorante o un giardino. L’illuminotecnica è, infatti, la branca che si occupa della giusta illuminazione degli spazi, e si riferisce sia a quelli interni che a quelli esterni.

Requisiti necessari

Prima di passare ad effettuare il calcolo illuminotecnico, è necessario considerare tutta una serie di parametri: bisogna quindi avere una buona conoscenza dell’ambiente sul quale si vuole intervenire, ed è bene anche conoscere i materiali utilizzati e il colore di tutte le componenti dell’ambiente stesso, vale a dire le pareti, la pavimentazione, ma anche gli stessi mobili. Ad esempio una prevalenza di colori chiari, soprattutto per quanto riguarda le pareti, renderà necessarie meno lampade rispetto ad una più scura.

Bisogna, inoltre, considerare le fonti di luce della stanza che si deve progettare.

Inoltre, per effettuare il calcolo, avrai bisogno delle schede tecniche delle lampade a Led che andrai a utilizzare. Dalle schede tecniche dovrai, infatti, ricavare dei parametri importanti che serviranno alla fine per il tuo calcolo.

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Fattore di utilizzazione – U

Questo fattore dipende non solo dalla lampada stessa e, quindi, da come è stata costruita, ma viene influenzato anche dalla distribuzione della luce: se avviene quindi in modo diretto, indiretto o misto.

Per fare un esempio, la luce diretta è quella che viene indirizzata verso un’area circoscritta, come accade proprio nel caso dei faretti. Si tratta, quindi di un fascio di luce mirato, che può servire, ad esempio, come luce di lettura, come nel caso delle lampade da tavolo.

La luce indiretta, invece, è quell’emissione di luce che avviene in maniera uniforme, come quella solare che entra dall’esterno attraverso finestre e balconi.

Per fonte di luce mista si intende, infine, una combinazione dell’illuminazione proveniente da fonti dirette e indirette.

Fattore di manutenzione – M

Il fattore di manutenzione dipende sia dal processo di invecchiamento e scolorimento delle lampade, che dalla loro manutenzione, quindi la sostituzione delle lampade guaste, e inoltre dipende anche dalla loro pulizia periodica.

Questo fattore si modifica nel tempo e sarà quindi calcolato in base alla sua variazione rispetto allo stato iniziale, ossia quando l’impianto è nuovo.

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I sistemi di illuminazione hanno la tendenza a deteriorarsi con il passare del tempo e deve essere necessario, quindi, sottoporli a delle manutenzioni regolari. Gli intervalli di manutenzione dipendono strettamente dalla tipologia di ambiente in cui si trova l’impianto.

Esistono infatti ambienti estremamente puliti in cui l’intervallo sarà più lungo, come ad esempio gli ospedali e gli uffici; altri, classificati come normali, che richiedo un intervento in intervalli più brevi, come ad esempio magazzini e ristoranti e, per finire, ambienti dove si accumula una maggiore quantità di sporco, come gli stabilimenti industriali, in questi sarà necessario intervenire con maggiore frequenza.

Coefficiente di riflessione – R

Il coefficiente di riflessione, infine, non dipende dalle lampade utilizzate, ma dal colore delle pareti: il coefficiente sarà quindi più alto per le pareti dalle colorazioni chiare e più basso per quelle scure.

Tuttavia, questo coefficiente varia anche in base al materiale e quindi alla sua efficienza nel riflettere la luce: sarà quindi diverso per l’intonaco, per il legno e per l’alluminio.

Calcolo illuminotecnico

Il calcolo richiede molteplici fattori, quindi potrai eseguirlo manualmente solo nei casi più semplici; nella maggior parte dei casi, invece, dovrai ricorrere all’utilizzo di software specifici.

A questo scopo esistono sia programmi molto tecnici, sia programmi che consentono, invece, di simulare l’illuminazione. Alcuni tra i programmi più utilizzati sono Dialux, Litestar e Relux. Attraverso questi programmi ti sarà possibile simulare l’illuminazione in diversi scenari, sia abitazioni che uffici, ma anche ambienti esterni.

La formula per il calcolo illuminotecnico

Il calcolo illuminotecnico si basa sulla seguente formula: Flusso luminoso totale = Em S / U M.

Con Em viene indicata l’illuminazione media che si vuole ottenere (lux), mentre con S intendiamo la superficie totale dello spazio da illuminare, intesa in metri quadrati. U, invece, indica il fattore di utilizzazione ed M è quello di manutenzione, che abbiamo descritto in precedenza.

Procedendo con questa formula, otterremo così il flusso luminoso che, una volta diviso per la potenza della singola lampadina, ci darà il numero di lampade a Led esatto necessarie per un’adeguata illuminazione.

A cosa serve il calcolo illuminotecnico

Abbiamo dunque visto che, grazie al calcolo illuminotecnico, puoi ottenere informazioni precise sul tipo di illuminazione e sulla quantità di lampade da utilizzare, oltre al loro posizionamento.

Queste informazioni sono importanti sia per quanto riguarda la progettazione dell’illuminazione di uno spazio, sia per quanto riguarda la verifica dello stato di illuminazione di un ambiente.

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